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Metropoli-Tana

ALBA FORTY-FOUR

Metropoli-Tana

ALBA FORTY-FOUR

Il giorno del mio compleanno era un mix di attesa e disagio. Sebbene aspettassi  l'evento con l'ardore di un bambino (ovvie le motivazioni legate al binomio torta-regalo), mi riempivo contemporaneamente di ansia e terrore. La canzone del "tanti auguri" per prima cosa mi è sempre sembrata una presa per il c*lo colossale, anzi forse un pò di rogna te la portava pure in saccoccia... Secondo poi, stare lì in mezzo, proprio al centro dell'attenzione, sbattuto in prima copertina e dover ringraziare uno ad uno i partecipanti-benefattori, col mio supersorriso  da ebete (andatevi a vedere le puntate di Hello Spank o Gigi la trottola per darvi un landmark), mi ulcerava l'entusiasmo.
Col tempo ho imparato prima a conviverci, poi a cercare di capirne il motivo. Soluzione dietro l'angolo, ma quando si tratta di te e c'è qualcosa che puzza, fai come i gatti no? Ci butti un pò di sabbietta sopra sperando che nessuno veda. I-N-S-I-C-U-R-E-Z-Z-A. Hai un pessima opinione di te e gli altri lo avvertono ed infieriscono nei complimenti, magari veri, ma che tu non senti perché se non ti vedi, non ti senti, non li senti.
E' stata dura e dura ancora la ricerca di me. Perlomeno ho imparato a dire grazie senza vergogna, ad accettare qualche lusinga in più e percepirmi meno incomodo. Qui il tempo passa troppo in fretta, come un soffio al sole, una candelina che non rimarrà per sempre accesa, ma che al momento riscalda il mio cuore. IN SICUREZZA.
Devo ricordarmi ogni tanto di dirmi  "Ti voglio bene".

Copyright 2020 - Luca Giuliani