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Poor-Traits

CAPUCCINO DI MARE

POOR-TRAITS

Capuccino di mare

Poteva gustarsi lo spettro di luce comodamente seduto al riparo, con il naso affogato in un cono gelato. Ma troppo forte fu il desiderio di spezzare in due l’arcobaleno e ricomporlo in un abbraccio. Una mano sulla spalla a riscaldare uno spigolo di cuore, l’altra a farsi scudo contro le gocce così pesanti da confondersi in chiodi... mentre i piedi divennero tozzi di pane navigati in un cappuccino di mare. “Che importa se mi cola il naso. Non ho preso freddo, è che a dire il vero, starti vicino mi commuove a tal punto da credere che, bucato il cielo, oltre, ci sia davvero l’eternità.”

Copyright 2020 - Luca Giuliani