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Metropoli-Tana

DOLCE ATTESA

Metropoli-Tana

DOLCE ATTESA

9 mesi di giostra. Allenata alle altalene, subordinata a montagne russe di umori e le persone che appaiono cattive nelle loro vesti di clown perversi.
"Che bella che sei con quel pancione..."
"Che coraggio hai avuto tesoro, io da quando ho partorito non sono più tornata quella di prima..." 
Infine il colpo di grazia :
" Stai tranquilla, andrà tutto bene ... guarda me!"
E giù a pensare alla pessima fine di Tranquillo, a come l'interlocutrice ha malamente reagito al post-sbronza da gravidanza (non proprio come tre litri di birra), a suo marito che "se il mio diventa idiota almeno la metà" posso tranquillamente sperare di divenire vedova... in maniera dolce, gentile.
CANDEGGINA. 
Per quanto desiderata, la dolce attesa si presenta che tu non sei mai pronta, un pò come se il tuo fidanzato del secolo (quello che conosce esattamente qual è il momento giusto, l'attimo preciso, l'istante inafferrabile - domanda, esiste ? -)  suonasse alla porta e tu fossi a metà dei lavori con la lametta sul polpaccio sinistro.
"Che faccio lascio?"
RADDOPPIO.
Si raddoppia tutto. L'ansia, la paura, le lacrime (mai pianto in vita mia scherzi?), il gonfiore al ventre, la compulsione all'acquisto, l'inappetenza erotica a favore di quella culinaria, le cosce, i seni, le guance e anche un po' di culo... che serve sempre nella vita no?
E lui che ti guarda, sorriso da abete (letto bene, sembra proprio che si sia schiantato contro un albero) e ti sussurra all'orecchio (altra cosa da non azzardare mai):
" Sei meravigliosa mamma ! "
Avresti preferito il "sei una figa pazzesca" di quelli del bar fronte casa. Più sinceri di un drogato in preda a manie di paternità.
Ma questo è il circo della vita, anche se non vuoi ti cambia, ti plasma, ti smaglia. Ti vaporizza, impone l'arresto. Non è cosa tua e devi solo aspettare. Unire le mani, imparare a pregare.
Io mi fermo qui, accanto alla giostra, in dolce attesa. Aspetto il mio bambino. La mia rivelazione. Mi racconterà una favola vera, puntuale. 
E non ci sarà nessuno che potrà avere  voce in capitolo, perché questa sarà la nostra storia. Le pagine, i personaggi, gli eventi, il finale, saranno solo frutto della nostra penna, del nostro amore addominale.
Ritroverò me stessa, laddove m'ero lasciata. Una madre ancora in fasce, pallida & tenace. 
 
 

Copyright 2020 - Luca Giuliani