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Metropoli-Tana

IL PRIVILEGIO

Metropoli-Tana

IL PRIVILEGIO

Ricordo ancora il privilegio dell’ultima notte passata assieme prima che tu facessi le valigie. La stanza non era così accogliente, ma l’alba penetrava timida l’austera serranda lasciando intimi presagi di un nuovo giorno, mentre le pareti lentamente si facevano tele di luci e schizzi divini. Ti sedevo accanto vigile. Arrivò l’ora del commiato. In cuor mio sapevo che ogni congedo ha un suo peso specifico. Successivamente, qualche ora più tardi, realizzai che la staffetta si era compiuta. Che il testimone sarebbe stato per sempre mio fino al traguardo della corsa. Che diventare grandi spesso e malvolentieri significa accettare l’abbandono di un padre. Un punto silenzioso di riferimento, che ancora oggi fa un sacco di rumore. C’era luce nella stanza e c’è luce nel mio cuore. Per sempre lo sarà. Perché delle notti insonni alla fine, rimembro sempre la luce. Sei l’alba che non tramonta mai.

Copyright 2020 - Luca Giuliani