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poor-traits

DITA(E)

Dite alla gente che io la luce non l’ho voluta vedere, sono riuscito a gestirla.
Che la retta via l’ho desiderata percorrere e che ho amato smarrirla.
Che ho riservato al dubbio sempre una possibilità. 
Dare nulla per certo e la certezza alle nullità.
Un vestito nuovo alle nudità.
Ho imparato a non provar vergogna di mostrarmi caduco,  di espormi ai guai.
Affrontare impicci senza talenti, con misere armi, la possa dei denti.
Gettare il cuore contro l’ostacolo, affidarsi all’impatto.
Che dalla polvere, i mille pezzetti, lo senti più forte, ancor più compatto.
Sappiate che ho imparato ad apprezzare la luce, quando non mi sono beato della sola sua visione, ma ci ho ficcato le dita dentro, l’ho toccata davvero.
Come quando ho deciso che in te, dovevo abitare.
Parteciparti, rischiare tutto e ricominciare.
Dite alle dita che hanno fatto un gran bel lavoro, a cercar lucciole che illuminassero il sentiero.
Evitarmi il dirupo, raccontare chi ero.

Copyright 2020 - Luca Giuliani