Da sempre sono affascinato dalle maschere. È tra i miei riti e consuetudini consapevoli, salutare 3 volte a settimana il “Dante” di quella che fu la capitale dell’Impero Romano D’occidente. Mi pare di scorgere chiaramente nei singoli fotogrammi della mia fantasia, tese tra due bobine, le mille storie di attori, musici, ballerine. E ancora tecnici, costumisti, visagisti e spettatori, tutti lì questa volta, a portare in scena la propria di maschera. Perché la vita in realtà si fa teatro ogni giorno per poi essere raccontata, affinché tutti sappiano che non si è mai soli in fondo. Nei propri drammi, nel tragicomico che ci caratterizza, nella leggerezza e nei tabù. Ravenna, 3 volte la settimana la mattina. Posologia.